MOTIVAZIONE

L'associazione Oltre l'Occidente, all'interno delle proprie iniziative, propone alcuni momenti di riflessione sul problema della salute mentale a più di 20 anni dalla legge 180. Tale riflessione si rende necessaria poiché' l'Associazione ha scelto di lavorare anche nel campo della salute mentale e, oltre ad ospitare, tenta di integrare con progetti strutturati persone con disagi psichici.   “Ogni società, le cui strutture siano basate soltanto su una discriminazione economica, culturale e su un sistema competitivo, crea in sé delle aree di scompenso che servono come valvole di scarico all'intero sistema. Il malato mentale ha assolto questo compito per molto tempo, anche perché era un "escluso" che non poteva conoscere da sé i limiti della sua malattia e quindi ha creduto - come la società' e la psichiatria gli hanno fatto credere - che ogni suo atto di contestazione alla realtà in cui è costretto a vivere, sia un atto malato, espressione della sindrome di cui soffre”.

Con queste parole già trenta anni fa Basaglia avvertiva il problema di porre il disagio psichico fuori dalla società, di non tener presente il suo aggancio appunto sociale.

FINALITA’

Il progetto si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione della “malattia mentale”, con lo scopo di creare punti di prevenzione e confronto anche all’interno delle scuole e di continuare con la collaborazione con le strutture e pazienti della AUSL al fine di proseguire con l’interscambio tra istituzione pubblica e risorse sociali sul territorio:

·    sensibilizzazione verso il concetto di normalità/anormalità, persona sana/persona folle acquisire consapevolezza della centralità di ogni singola vita e sull’interdipendenza delle cause sulla follia.

·    avvicinare gli studenti ad un mondo nascosto al di là della frontiera della normalità che può essere scavalcata in ogni momento da tutti

OBIETTIVI

· Conoscenza storica e filosofica del concetto di salute mentale

· Conoscenza delle fondamenta della psichiatria

· Ricerca di una storia nazionale sul concetto di follia

· Conoscenza delle strutture esistenti sul territorio e della loro funzione

· Ricerca dei personaggi storici considerati folli

· Mettere in comunicazione le risorse sociali del territorio con la "malattia mentale"

METODOLOGIA

· Il progetto ha un ambito interdisciplinare. Possono essere coinvolti gli insegnanti di tutte le discipline, affiancati dagli operatori esterni in alcune specifiche attività.

· Il progetto è aperto in quanto alle conclusioni. Queste saranno raggiunte insieme ai ragazzi, attraverso il confronto, la discussione, lo scambio reciproco, il gioco, l’animazione.

ATTIVITA’

· Precedentemente agli incontri con la scuola i promotori del progetto organizzeranno con le altre strutture pubbliche e con i pazienti dei vari servizi una equipe di lavoro che si preparerà per poter portare avanti l’incontro con la scuola e i ragazzi e varerà la didattica relativa.

· Incontro preliminare tra gli operatori e gli insegnanti per la presentazione del progetto e per varare insieme il programma di lavoro

· Intervento degli insegnanti che seguiranno un primo lavoro con gli studenti (tema, questionario, ricerca)

· Intervento degli operatori esterni (membri dell’associazione, pazienti psichichiatrici, operatori della salute mentale)

· Proiezione di film, documentari

· Visita esterna collettiva presso i luoghi inerenti

UTENTI

Il progetto è indirizzato ad alunni delle scuole medie inferiori e superiori.